lunedì 8 aprile 2013

I 3 fattori che incidono sui tassi di consegna delle email

I Provider di servizi internet (ISP) regolamentano la destinazione delle email (decidono se collocarle nella cartella di Spam o nella Posta in Arrivo) ciò avviene in gran parte dalla reputazione dell’IP del mittente. Ogni email che invii, passa attraverso un indirizzo IP ed ogni indirizzo ha una reputazione compresa tra 0 e 100.
Questo punteggio varia nel tempo in base alla qualità delle email inviate.
È di fondamentale importanza mantenere il proprio punteggio al di sopra di 90: più in basso si scende, meno email raggiungeranno la Posta in Arrivo.

Come viene calcolato il punteggio del mittente?
Return Path, l’organizzazione che gestisce il calcolo di questi indicatori, mantiene segreti gli esatti algoritmi utilizzati per il Sender Score (il punteggio mittente). Ciò nonostante, sono 3 i fattori che possono influire sul punteggio ed è bene prenderne familiarità.

1- Reclami
Contrassegnare una mail come spam è un reclamo diretto da parte del destinatario. Il destinatario può contrassegnare ogni email come spam con un semplice click grazie alla funzione “Segnala come Spam” presente nella maggior parte dei client di posta.(gmail, outlook, etc.)
Il numero di reclami di spam ha un impatto diretto sulla reputazione dell’indirizzo IP. Per non influire negativamente sui tassi di consegna, il tasso di reclami dovrebbe attestarsi intorno allo 0,1%.
La regola fondamentale, ovviamente, è di non inviare altre email agli indirizzi che ti hanno segnalato come spam. Uno dei molti vantaggi della nostra piattaforma è la gestione automatica di questi indirizzi: recuperiamo informazioni su questi indirizzi da tutti gli ISP che forniscono i cosiddetti “feedback loops”.

2- Indirizzi errati/non validi (soft e hard bounced)
Ci sono diversi tipi di errori, conosciuti come soft e hard bounced. Una casella di posta piena o temporaneamente non disponibile è un “soft bounce”. Quest’errore è temporaneo, quindi puoi inviare la mail più volte fino alla ricezione da parte del destinatario (quest’operazione viene effettuata in automatico dalla nostra piattaforma).
Dall’altro lato, se l’indirizzo email è scritto in maniera errata o è inesistente, viene considerato un “hard bounce” e potrebbe indicare che il mittente non mantiene le proprie mailing list pulite ed aggiornate. In alcuni casi estremi, potrebbe perfino indicare che il mittente genera indirizzi email casuali! Come risultato, inviare ad indirizzi email non esistenti può impattare sulla Tua reputazione.
GraphicMail garantisce la pulizia delle Tue liste!

3- Spam Trap
Chiamati anche “Honeypot”, questo genere di indirizzi email è creato appositamente come trappole per gli spammer. Possono essere creati da zero o convertendo vecchi indirizzi email.
Gli amministratori di queste trappole sono certi al 100% che non è stata data autorizzazione a nessuna mail in arrivo, quindi ogni email recapitata allo spamtrap non rispetta i principi di base dell’email marketing dell'opt-in(né altre leggi..).
Liste di contatti acquistate o noleggiate possono contenere un gran numero di indirizzi spam tram, ed è per questo che consigliamo di recuperare questo genere di liste con estrema attenzione e solo da venditori di comprovata affidabilità che hanno l'autorizzazione al trattamento dei dati. Inviare ad un indirizzo spam tram influisce direttamente sulla tua reputazione e può far includere il Tuo indirizzo IP nelle blacklist, compromettendo i tassi di consegna.

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